sabato 6 febbraio 2010

CHERATOSI ATTINICHE



CHERATOSI ATTINICHE

Le cheratosi attiniche consistono in un’ alterazione delle cellule dell’epidermide, causata dalla fotoesposizione cronica e quindi legata al danno cumulativo delle radiazioni solari sulla cute. Le cheratosi attiniche rappresentano la più comune precancerosi cutanea. Esse, infatti, pur essendo di per sé benigne, evolvono, in un tempo variabile, nel carcinoma maligno spinocellulare.
Più comuni in soggetti di pelle chiara e di età medio-avanzata, le cheratosi attiniche si manifestano sottoforma di lesioni circoscritte (1-2 mm di grandezza) caratterizzate inizialmente dalla comparsa di un’ area eritematosa con teleangectasie e successivamente dalla formazione di un’ ipercheratosi, cioè un ispessimento della pelle con formazione di una squama aderente, ben apprezzabile dalle dita con la sensazione di “granello di sabbia”, il cui tentativo di distacco determina un lieve sanguinamento. Le cheratosi attiniche si presentano di solito in elementi multipli contemporanei ed insorgono prevalentemente sul cuoio capelluto (in soggetti con calvizie), viso, padiglioni auricolari, dorso delle mani ed avambracci.
Quando la cheratosi attinica tende a rilevarsi sulla superficie cutanea, con comparsa di un bordo eritematoso o di un’erosione superficiale, si deve sospettare l’evoluzione verso un carcinoma spinocellulare.
Le cheratosi attiniche si curano facilmente con la crioterapia; se sono molto estese e numerose, si possono trattare con dei prodotti topici, come il Solaraze gel, a base di acido salicilico, o con la terapia fotodinamica.
E’ importante ricordare, da un punto di vista della prevenzione (in particolare nei soggetti predisposti con pelle chiara, occhi azzurri, efelidi), l’uso delle creme protettive ed una corretta esposizione solare.

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